Giovani Armonie al Teatro San Prospero – Una serata di musica nella rassegna Animali Intelligenti

Il concerto dell’ensemble giovanile di sassofoni nella rete culturale della città

Sabato 22 novembre 2025, alle ore 21:00, il Teatro San Prospero accoglie “Giovani Armonie”, l’ensemble giovanile di sassofoni della Filarmonica Città del Tricolore. Un appuntamento che si inserisce nel programma di “Animali Intelligenti. Nuove produzioni culturali in città“, la rassegna che da ottobre a dicembre attraversa Reggio Emilia con oltre 70 eventi distribuiti tra quartieri, piazze e spazi comunitari.

L’ensemble nasce nelle aule del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, dove il M° Gaetano Di Bacco coltiva una classe dove la tecnica si intreccia alla scoperta. Questi giovani musicisti portano sul palco un’idea precisa: il sassofono può farsi orchestra, può costruire architetture sonore che dialogano tra loro. Sotto la guida del M° Luca Puglielli, il concerto propone un percorso che parte dalla tradizione per poi scivolare nelle atmosfere cinematografiche di Ennio Morricone. Non è solo un programma: è il racconto di chi sta imparando a dare forma al proprio linguaggio musicale, con quella naturalezza che appartiene a chi scopre mentre suona.

L’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento posti.

Animali Intelligenti: quando la cultura diventa rete

Il Teatro San Prospero è curato da ON ART, una delle 36 realtà che insieme al Comune di Reggio Emilia hanno immaginato e realizzato Animali Intelligenti. Non si tratta solo di una rassegna: è un organismo che mette in relazione energie diverse, che costruisce ponti tra chi fa cultura e chi la vive. Un progetto che attraversa la città con spettacoli, laboratori, concerti, incontri e sperimentazioni, trasformando i luoghi in punti di incontro dove le persone si riconoscono e le idee circolano.

Animali Intelligenti accende Reggio Emilia con una domanda semplice: cosa succede quando la cultura esce dai confini tradizionali e si muove tra le strade, i cortili, i teatri di quartiere? Succede che la città respira diversamente, che le comunità si scoprono più curiose, che i linguaggi artistici trovano orecchie nuove.

“La musica deve far sprizzare il fuoco dallo spirito degli uomini” diceva Beethoven. E forse è proprio questo che accade quando un gruppo di giovani musicisti sale sul palco: non eseguono solo note, accendono qualcosa, liberano un’energia che cerca chi sa ascoltarla. Al Teatro San Prospero, sabato sera, quel fuoco prenderà voce.