La strega Grimilde e la luna gialla

Nella ridente e colorata contea di Robilante, dove ogni luna gialla si accendono le luci della festa, la vita scorre tra balli, dolciumi e canti popolari. Arlecchino, Fagiolino, Sandrone e Brighella sono i saltimbanchi del villaggio, sempre pronti a far ridere e divertire. A due salti fuori da Robilenate proprio su una piccola collina, in una buffa casetta con un buffo camino che sbuffa fumo di calderone, vive Grimelde, un tempo maestra di canti popolari, fattucchiera temuta e solitaria. 

Esclusa dalle celebrazioni per la sua cattiveria, Grimelde cerca ogni modo per rientrare a Robilante, persino trasformandosi in Carolina, la più bella del villaggio. Ma i suoi inganni vengono sempre svelati grazie all’astuzia e alla vigilanza dei nostri eroi. Finché un giorno, con l’aiuto del mago Salombrone – liberato in cambio di un duello magico – Arlecchino e Brighella riescono a sconfiggerla. 

Ma la storia non finisce con una punizione. Quando Fagiolino e Sandrone scoprono le lacrime sincere di Grimelde, le offrono una nuova possibilità: tornare alla festa, ma senza incantesimi. Grimelde accetta e torna ad essere la guida musicale del villaggio, promettendo di usare la magia solo per una cosa: colorare il cielo dell’ultima notte di festa con splendidi fuochi d’artificio.