Il costruttore di valigie

Un camerino rimasto vuoto, un attore rimasto solo. Tante valigie da riempire e altrettante storie da raccontare. 

Ma sono le storie a dover essere poi ripiegate con cura dentro la valigia o piuttosto servono in realtà a costruire la stessa, con il filo delle parole, la tela e la pelle delle vicende che vi si narrano? e se è così.. chi mette dentro il contenuto? Spetta a chi racconta o a chi ascolta?

Un bagaglio è sempre qualcosa di personale. Quando si parte si sceglie con cura cosa portare con sé. Dipende da dove si sta andando o forse da cos si spera di trovare. In fon do la vita è un viaggio che di valigie ce ne può fornire a migliaia, ma a personalizzarne il contenuto siamo sempre e comunque noi.

Così l’attore in fondo non fa altro che aggiungere a chi ascolta un bagaglio, ma le emozioni, le immagini evocate, tutto ciò che poi si fa ricordo, non te le dà né lui né la storia che ti vende sul palco.