La Storia

GLI ESORDI

Erano i favolosi anni ’50-’60 quando, come tanti reggiani amano ricordare, merendina in mano, ci si recava al cinema, al San Prospero, con mamma e papà o con i nonni.
Dal 1981 il Nuovo Teatro San Prospero si è affermato non solo come centro di cultura del dialetto reggiano, ma anche come produttore di spettacoli in italiano, in lingua inglese e francese. 

É stato il primo “Teatro per le scuole” e il primo ad organizzare Corsi di Formazione Teatrale. 

NASCITA DELLA COMPAGNIA E LA SUA EVOLUZIONE

A metà degli anni ’70 un nucleo di aspiranti attori, ben deciso a salire sul palcoscenico e a recitare, dà vita alla Compagnia di via Guidelli che tuttora continua la sua attività come Compagnia di Prosa “Nuovo Teatro San Prospero” che ha sede stabile nel teatro. 

Dal 1977 al 1985 dirige la compagnia Maria Grazia Busani e la scelta si sposta verso testi classici come i capisaldi del teatro goldoniano (“La Locandiera” “La Bottega del caffè” e “La Vedova scaltra”), con Molière (“La Scuola delle mogli”) e G.B. Shaw (“La Miliardaria”).

La stagione 85-86 delinea un altro passaggio importante per la compagnia perché, dalla commedia si passa al teatro drammatico sotto la direzione di Ivo Guerra a cui nel 1986 subentra Alberto Cottafavi, regista diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica dei Filodrammatici di Milano. 

Inizia così una serie di allestimenti importanti, apprezzati da pubblico e critica come “Il Borghese gentiluomo” di Molière, “L’Annuncio a Maria” di Paul Claudel, “Sarto per signora” di G. Feydeau. 

Nel 1991 la Compagnia diventa professionistica e porta sul palcoscenico diverse produzioni che vanno da G.C. Croce a Harold Pinter, a A. De Benedetti, C. Goldoni ,Tito Maccio Plauto, E. Jonesco, Molière, Shakespeare” di U. Betti ed anche diverse commedie scritte dal regista Alberto Cottafavi che ne cura la direzione artistica fino al 2011.

LA NUOVA DIREZIONE

La svolta del teatro, in termini di espansione e di impatto sul territorio, avviene con la Direzione Artistica di Matteo Bartoli nel 2015. 

Quando le porte vengono spalancate non solo alla città e agli artisti che la rendono viva, ma ad una platea nazionale e internazionale. 

Oggi il Teatro San Prospero è un contenitore culturale e di grande rilevanza sociale, diventando punto di riferimento per migliaia di persone.

Ogni anno sono circa 10.000 gli spettatori che assistono agli eventi, alle proposte artistiche, educative e formative. Il lavoro degli artisti locali è stato affiancato a nomi di livello nazionale come: Andrea Murchio, Alberto Fortis, Manfredi Rutelli, Giorgia Trasselli, Enrico Lo Verso.
Non solo rappresentazioni teatrali. Dal 2016 il Teatro San Prospero è sede stabile del Reggio Film Festival e dal 2017 vi si svolgono workshop internazionali aperti ad allievi provenienti da tutto il mondo. 

Ultimo progetto diventato una costante è la galleria espositiva. 

Pittori e fotografici si alternano esponendo le loro opere. 

Gli ultimi sono i fotografi Pasquale Soria, Nicola Dodi e il pittore Riccardo Gazzini.
Nella programmazione il Festival nazionale di corti teatrali (arrivata alla sua settima edizione) è il momento di lancio di ogni stagione teatrale, con artisti e compagnie provenienti da tutta Italia.

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